Povertà

lotta alla povertà

Le politiche per le persone a rischio di esclusione sociale consistono nell’insieme degli interventi e dei servizi volti a prevenire e a ridurre tutte le forme di emarginazione, comprese le forme di povertà estrema.

In particolare, oltre alle prestazioni erogate ai sensi dell’art. 117 comma II, lettera m), della Costituzione, sono compresi tra gli interventi e i servizi per le persone a rischio di esclusione sociale:

  • Gli interventi di promozione delle reti di solidarietà sociale, i servizi di informazione, accoglienza ed orientamento;
  • Gli interventi di sostegno, anche economico, finalizzate alla realizzazione di progetti individuali di inserimento sociale, lavorativo e formativo;
  • Reddito minimo di cittadinanza;
  • I servizi di pronto intervento e di prima assistenza per far fronte alle esigenze primarie di accoglienza, cura e assistenza;
  • I progetti innovativi di prevenzione delle nuove povertà e di contrasto dei fenomeni emergenti di esclusione sociale. (Legge Regionale 6 maggio 2014 n. 13, art 49)

Sono previsti a favore delle famiglie in condizioni di disagio economico le seguenti misure di intervento:

  • Emergenza abitativa: difficoltà momentanea – non strutturale – a pagare alcune rate di affitto e del mutuo prima casa, o a dare l’anticipo per la locazione di una casa, acquisto primo arredo, piccole ristrutturazione dell’alloggio;
  • Minori: cure mediche e assimilate, acquisto libri e ausili scolastici, partecipazione a corsi professionali e ad attività pedagogiche e sportive;
  • Emergenza sociale in generale: tutte le situazioni che mettano in serio pericolo l’equilibrio psico-fisico del richiedente;

Il micro-credito di emergenza è concesso dall’Ufficio di Piano di Zona, su proposta dell’assistente sociale operante presso gli Uffici di cittadinanza, ed assegnato con Determinazione del Dirigente dei Servizi Sociali del Comune di Venafro.

Oltre al micro-credito d’emergenza, il Piano Sociale di Zona di Venafro prevede contributi una tantum a persone e a famiglie in condizioni di disagio economico, in relazione a varie necessità: acquisto libri, spese sanitarie, acquisti alimentari, spese condominiali, bollette insolute, pagamento canone di locazione, aiuti per evitare lo sfratto, etc.

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